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Guido Crosetto fulmina Fubini: "E ti stupisci? Nessuna vergogna". Lezione di amore per l'Italia

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E "Fubini si stupisce". Guido Crosetto, su Twitter, condivide un post del giornalista economico del Corriere della Sera, assai critico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz (nonché leader del Partito socialdemocratico). "Appena finita mezz’ora di discorso di Scholz a Davos. Praticamente non ha parlato di Unione europea. Solo Germania fa questo, Germania fa quello".

 

 

A scanso di equivoci, l'ultra-europeista Fubini prende di mira Scholz con altri due tweet particolarmente velenosi: l'erede di Angela Merkel, sottolineava prima dell'intervento al prestigioso Forum economico e politico in Svizzera  (quest'anno dedicato principalmente alla crisi della guerra in Ucraina), "è stato criticato dall’inizio di questa settimana di Davos (nei corridoi, sussurrando). Germania ferma, Germania impaurita, Germania clemente verso Putin. Ora deve rispondere".

 

 

 

La risposta non pare aver convinto il giornalista italiano, che a caldo continua a commentare ribadendo il concetto iniziale: "Se c’è qualcosa di rivelatorio nel discorso Scholz che ha pronunciato ieri a Davos non è in ciò che ha detto, ma in ciò di cui non ha parlato. Perché il cancelliere tedesco non ha parlato di Europa".
 

 

 

 

E qui sale in cattedra Crosetto, che in poche righe dà una bella lavata di capo ai commentatori "progressisti" di casa nostra, particolarmente miopi nell'analizzare quello che sta accadendo (e che accade da mesi, per la verità) fuori dagli italici confini. "Fubini si stupisce - scrive il fondatore di Fratelli d'Italia, sempre molto equilibrato e attento nei suoi giudizi -. In Germania nessuno si stupirà e nessuno gli darà del sovranista. Come nessuno lo fa in Francia con Macron quando tutela le aziende francesi.
E nessuno in Spagna quando Sanchez difendee banche spagnole. Perché nessuno si vergogna di difendere la sua nazione". A differenza, forse, di qualche giornalista e molti politici italiani.

 

 

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