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Giorgia Meloni premier, "la notte prima una svastica...". Cardini, roba da colpo di stato

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I sondaggi incoronano Fratelli d'Italia come primo partito d'Italia, ma Giorgia Meloni nella strada verso Palazzo Chigi deve ancora scontare il suo "peccato originale". Secondo Franco Cardini, storico "di destra", ospite di Otto e mezzo su La7 sostiene che la leader di FdI, "continuando a dirsi atlantista, si sta dando la zappa sui piedi". Lucio Caracciolo, in studio da Lilli Gruber, puntualizza: "La categoria di atlantista non ha più molto senso, ci sono oggi almeno un paio di Nato. Cosa abbiamo a che fare noi coi polacchi o i francesi con gli svedesi? Ci sono idee molto diverse...".

 

 

"Se per atlantismo intendiamo una fedeltà assoluta all'America - continua il direttore di Limes -, forse in Europa solo i polacchi possono fregiarsi di questo tipo, però i polacchi ragionano per conto loro e un giorno o l'altro se ne accorgeranno anche gli americani. Erano accusati dagli europei di essere sovranisti ma improvvisamente sono diventati buoni a causa della condizione in Ucraina. Le cose cambiano rapidamente...". 

 

 

La domanda secca della Gruber è: la Meloni può diventare presidente del Consiglio? "Nella storia recente d'Italia non ricordo molti presidenti del Consiglio diventati tali perché avevano preso più voti degli altri", è la sibillina risposta di Caracciolo. Come dire, contano molti fattori, e spesso anche extra-elettorali.  



"La Meloni al Quirinale? Le faranno scontare il suo peccato originale". Guarda il video di Cardini a Otto e mezzo

 

Gli fa eco lo stesso Cardini: "Che sia giusto o no, la Meloni deve ancora scontare il suo peccato originale, le sue origini neofasciste. Per il momento sono state abiurate e lei stessa ha preso le distanze, credo anche sinceramente. Però al momento opportuno, episodicamente, se questo desse noia a qualcuno lei può star tranquillo che il giorno in cui Giorgia Meloni deve salire al Quirinale, la notte prima qualcuno disegna una svastica sulla Grande Sinagoga di Roma. I risultati li conosciamo". "Questo non lo possiamo sapere", cerca di chiudere il caso una imbarazzata Gruber. "E' una ipotesi", taglia corto Cardini, serafico.

 

 

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