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Doha Zaghi, la "dominatrice" già scaricata da Calenda? Ecco che cosa fa adesso

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Dopo essere stata scaricata da Carlo Calenda, la "dominatrice" Doha Zaghi decide di mettersi in gioco da sola: correrà alle elezioni amministrative di San Bartolomeo Val Cavargna, comune con meno di mille abitanti nel Comasco, dove guiderà la lista "Partito Gay Lgbt+ Solidale Ambientalista Liberale". La  sua lista era stata esclusa dalla commissione elettorale per un problema legato alla raccolta delle firme. Il partito però ha presentato ricorso e il Tar di Milano ha accolto la richiesta, ammettendo la candidata alla corsa per le amministrative. 

 

 

 

Con la Zaghi, come riporta il Corriere della Sera, ci sono sette aspiranti consiglieri comunali. La mistress sfiderà Eleonora Bari, vicesindaco uscente, in corsa per la lista "Insieme per San Bartolomeo Val Cavargna". Di Doha si era parlato nei giorni scorsi dopo che si era saputo della sua candidatura col partito di Carlo Calenda, cosa che aveva sollevato non poche polemiche per via della sua professione. Tant'è che poi era stato lo stesso leader di Azione a intervenire, escludendo la mistress dalla lista dei candidati. 

 

 

 

Zaghi ha annunciato la sua candidatura sui social: "Ora si rischia di dovermi chiamare Signora Sindaca. Quando il gioco si fa duro, le Mistress cominciano a giocare!".  Prima di questa "vittoria", la Zaghi si era sfogata con FanPage: "Dichiarare che non ci sono le condizioni favorevoli e che non ho un profilo adatto, mi sembra assurdo. Ci si è soffermati solo ed esclusivamente su un minimo aspetto della mia professione".

 

 

 

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