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Governo, "Accadrà perché sono pazzi", la voce che può scatenare un terremoto

Crisi?

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I malumori dei Cinque Stelle continuano ad agitare il governo e la maggioranza. Le parole di Conte di questi ultimi giorni con l'attacco diretto a Draghi dopo l'elezione di Stefania Craxi alla commissione Esteri ha fatto saltare il banco degli equilibri. Una situazione letteralmente esplosiva che potrebbe dare vita a un vero e proprio terremoto nell'esecutivo. E a tenere col fiato sospeso palazzo Chigi sono proprio le tensioni all'interno dei pentastellati. Tensioni che di fatto non si sono spente nemmeno dopo il Consiglio dei Ministri convocato d'urgenza da Draghi e durato solo 10 minuti per chiedere ai partiti un ferno sulle liti che rischiano di mandar per aria la tenuta del governo.

 

A questo punto però, come ricorda un retroscena del Messaggero, la guerra frontale a Drgahi si è spostata sulle chat grilline dove i pentastellati non perdono occasione per mettere nel mirino il premier. I grillini sono separati in due fazioni: una è l'ala governista che fa riferimento a Di Maio, l'altra è quella ribelle che invece fa riferimento a Conte. Ma detto questo il ritornello sui cellulari dei grillini è sempre lo stesso: "Le decisioni non dovrebbero essere condivise e votate almeno con noi parlamentari?". L'ipotesi che tutto possa precipitare prima della fine della legislatura è un rischio concreto.

 

E a lanciare l'allarme è Carlo Calenda: "Si può, perché sono pazzi", ha affermato parlando dei grillini. E ancora: "Non lo escludo perché la politica gioca il gioco della irresponsabilità: al Senato i 5s hanno messo per la presidenza della commissione Esteri uno pro Putin, poi si sono divisi tra Di Maio e Conte che si odiano ma fanno finta di andare d'accordo e alla fine hanno fatto un macello e hanno messo in discussione il governo". Insomma tutto può accedere e tutto può venir giù ben prima della naturale scadenza della legislatura...

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