Giuseppe Conte, "la sua leadership mai iniziata". Dall'uomo di Di Maio una bomba sul M5s
Non ha capito, Giuseppe Conte, come sia stato possibile che il Movimento 5 Stelle abbia perso la presidenza della commissione Esteri al Senato. L’ex premier è apparso così sprovveduto dal punto di vista politico da non essere in grado di partorire una reazione migliore di quella di gridare al “cambio di maggioranza”, che va da “Fratelli d’Italia a Italia Viva”: non ha capito che senza accordi seri succedono cose del genere.
Il giorno dopo la debacle contiana, Vincenzo Spadafora non è stato tenero con la nuova guida grillina: “La leadership di Conte ha un deficit politico molto grande ed è un deficit politico che non può essere colmato con la popolarità”. L’ex ministro, descritto da sempre come vicino a Luigi Di Maio, ha analizzato gli errori di Conte: “L’illusione che il consenso popolare ricevuto durante la pandemia potesse trasformarsi in capacità politica, laddove capacità politica significa saper gestire un partito e i gruppi parlamentari, avere un’agenda adeguata anche per trattare con gli altri. Io spero che presto se ne renda conto, perché nel Movimento ci sono tante persone che hanno esperienza e capacità per poterlo aiutare in questa azione”.
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Insomma, il messaggio è chiaro: Conte, fatti aiutare altrimenti continuerai ad andare a sbattere e a collezionare figure magrissime. “La sua leadership non sta funzionando in questo momento - ha aggiunto Spadafora - il nuovo corso di fatto non è mai iniziato. Ed è un errore anche strategico pensare che in questi 10 mesi possiamo andare all’opposizione per rifarci una verginità e riconquistare il voto. Se lui fosse circondato di persone con maggiore esperienza e che avessero potuto colmare una parte che a lui oggettivamente manca, non ci ritroveremmo in questa situazione”.