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Giorgia Meloni, Marcello Sorgi: "Ecco cosa deve fare", il retroscena sul gelo della leader FdI

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Il vertice di centrodestra che si è tenuto ieri a cui hanno partecipato Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, non ha detto certo gli esiti sperati. Da un lato la compattezza dell'asse Forza Italia-Lega, dall'altra le perplessità di Fratelli d'Italia. La Meloni puntava al vertice per avere chiarimenti sulle candidature in vista delle amministrative, ma anche per ottenere una risposta seria sulla possibile ricandidatura di Nello Musumeci in Sicilia in vista delle Regionali del prossimo autunno.

 

 

E sulle mosse della Meloni è intervenuto con la sua analisi Marcello Sorgi che di fatto spiega quali sono gli scenari per la leader di Fdi che adesso si ritrova in un angolo: "Meloni non si sente tenuta nella considerazione che ritiene di meritare. E si chiede perché, dopo aver ricavato credibilità e consensi dalla sua decisione di non entrare nel governo Draghi, e distinguersi dai suoi alleati che hanno fatto la scelta opposta, adesso dovrebbe fare marcia indietro, in nome dell'unità di una coalizione che continua a essere divisa e, dal suo punto di vista, contraria a prendere impegni per il futuro sul rifiuto di tornare al governo con la sinistra", scrive su LaStampa.

 

 

Ma a questo punto Sorgi va oltre e spiega perché la Meloni non si piega, per il momento, alla linea dell'asse Lega-FI: "È chiaro che al momento la leader di FdI non avrebbe alcun vantaggio a piegarsi alla coppia di fatto Salvini-Berlusconi, che tra l'altro, su un metodo condiviso per concordare le candidature, non ha fatto alcuna avance". Insomma il centrodestra potrebbe arenarsi nel pantano delle candidature e di fatto queste tensioni potrebbero mettere in discussione anche la tenuta della coalizione. La Meloni sta giocando la sua partita. Una partita in cui ogni mossa, ogni singola mossa, può essere davvero decisiva

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