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Mario Draghi pronto a lasciare? "Finanziaria prima dell'estate": retroscena, lo scontro con Mattarella

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Mentre in Ucraina va in scena una vera e propria guerra, in Italia si litiga per la fine della legislatura. Questa volta protagonisti non sono i partiti, ma niente di meno del presidente della Repubblica e quello del Consiglio. Tra Sergio Mattarella e Mario Draghi ci sarebbe un braccio di ferro sulla durata del governo. A rivelare la clamorosa indiscrezione è Affaritaliani.it, secondo cui tutto parte da alcune voci di maggioranza. Queste ultime vedrebbero Draghi dare mandato al ministero dell'Economia e delle Finanze di anticipare la Legge di Bilancio per il 2023.

 

 

Il sospetto è che il presidente del Consiglio non voglia più emanare decreti per gli aiuti legati al conflitto, ma concentrare il tutto nella manovra da scrivere al Mef e da approvare in Parlamento prima della consueta pausa estiva. Il motivo? In via ufficiale un escamotage per avere maggiori fondi a disposizione a favore di famiglie e imprese. In via ufficiosa il timore è che il premier sia stanco. L'esecutivo non è dei più semplici e non fa altro che litigare. Basta pensare all'ultima battaglia del Movimento 5 Stelle che lo vede protagonista: da giorni Giuseppe Conte preme perché il suo successore venga a riferire in Aula sull'invio di armi a Kiev. 

 

 

Ma se Draghi vuole avvicinarsi alla porta, Mattarella lo trattiene. Il capo dello Stato non ha alcuna intenzione di aprire una crisi proprio ora, con una guerra in corso. Mattarella vorrebbe che le prossime elezioni politiche si tengano alla fine di maggio del prossimo anno anziché tra fine febbraio e i primi di marzo del 2023. In sostanza l'obiettivo del presidente della Repubblica è tirare il più in là possibile. Almeno fino a quando regge Draghi. 

 

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