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Paola Chiesa a testa in giù e poi questa foto, orrore contro FdI: chi è stato, pesante sospetto

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Nuovo orrore contro Fratelli d'Italia. Questa volta gli insulti sono arrivati a Paola Chiesa, capogruppo del partito di Giorgia Meloni a Pavia. La donna ha infatti trovato sotto al banco del proprio scranno in Consiglio comunale una foto che la ritrae a testa in giù, con un cappio al collo e il commento: "A piazzale Loreto c'è ancora posto". Il messaggio minatorio è comparso su un biglietto anonimo, scritto con lettere ritagliate dai giornali. A denunciare l'accaduto è stata lei stessa nel corso di una conferenza: "Non fa piacere a nessuno vedere la propria fotografia a testa in giù con il cappio al collo", ha affermato aggiungendo che non controllava il suo cassetto in aula dal 25 aprile scorso. Motivo per cui quell'osceno biglietto poteva essere lì da molto tempo prima. 

 

 

E ancora: "Quella scritta rimanda a una guerra civile e a un clima di odio che ancora oggi qualcuno continua ad alimentare. Vorrei rivolgermi al coraggioso autore del gesto che nemmeno si è firmato, avrei fatto quattro chiacchiere con lui che ha nostalgia della guerra civile". Fratelli d'Italia sospetta che dietro il vergognoso gesto ci sia qualcuno che conosceva bene gli orari di ingresso in aula. 

 

 

A esprime tutta la sua rabbia per quanto accaduto, la stessa leader. "'A piazzale Loreto c'è ancora posto' e foto a testa in giù. Questo l’ignobile messaggio dedicato al capogruppo di Fratelli d'Italia a Pavia. Spero che tutte le forze politiche prendano le distanze dallennesimo vigliacco gesto contro una esponente di FdI. Un abbraccio a Paola", ha commentato la Meloni su Twitter mentre anche Daniela Santanché tuonava: "Vogliamo vedere la faccia e sapere nome e cognome di questa persona perché in una nazione democratica che venga fatto questo atto all'unico partito di opposizione dovrebbe preoccupare tutti, per il clima di tensione che si sta creando". 

 

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