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Guido Crosetto, "I rapporti tra Meloni e Salvini?". La risposta che fa calare il gelo sul centrodestra

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Lui Giorgia Meloni la conosce bene, forse meglio di chiunque altro. "Fin da ragazza", spiega Guido Crosetto, co-fondatore di Fratelli d'Italia. Due estrazioni diverse (lui Dc, Forza Italia e Pdl; lei Msi e An), un destino politico comune. Giorgia lo ha persino candidato al Quirinale, creando uno scontro non da poco nel centrodestra. Frattura che a distanza di mesi non si è ancora ricomposto. La leader, spiega Crosetto al Quotidiano nazionale, "è cresciuta in tutto, nella capacità di attenzione e comprensione dei temi economici e dei ceti produttivi del Paese, ma anche nella consapevolezza del suo ruolo e delle Istituzioni". Però "è rimasta se stessa nel distacco dal Potere e nell'obiettività di giudizio". Ad esempio, sottolinea, nella relazione su guerra, armi, Nato, Europa; "Sono cose che poteva evitare perché magari non piacciono a pezzi del suo elettorato o di opinione pubblica. Giorgia non cerca mai il consenso per il consenso".

 

 

 

Dopo la tre giorni milanese di Fratelli d'Italia ("Obiettivo, far tornare la Politica con la P maiuscola, in un luogo dove si discutono idee, programmi, di quello che non ci piace e che vogliamo cambiare"), tiene banco il gelo tra la Meloni e Matteo Salvini nel centrodestra. Si parla anche di "splendido isolamento" di FdI: "E' l'inizio di un percorso che deve andare oltre Fd'I - chiarisce Crosetto sul progetto della Meloni -. Quanto ha costruito è a disposizione di chi vuole venire con lei, da altre esperienze, e degli alleati". 

 

 


Sul piano personale, però, pesa il rapporto personale con il leader della Lega: "I rapporti politici si costruiscono sui programmi, ma ci sono anche i rapporti umani. Ci vuole un contatto tra i due, va ricostruito un clima di fiducia - ammette Crosetto -. E servono incontri abituali tra tutti i leader del centrodestra". Non un dettaglio da pettegolezzo, dunque.

 

 

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