Sondaggio Pagnoncelli, cifre pazzesche per Italexit: dove vola il partito di Gianluigi Paragone
È sempre tempo di sondaggi. E in Parlamento si scruta con particolare attenzione l'ultima rivelazione firmata da Nando Pagnoncelli e pubblicata sul Corriere della Sera di domenica primo maggio. Un sondaggio, quello Ipsos, che mostra diversi indicatori. Ma il più interessante, come sempre, è quello sulle intenzioni di voto. E se ci fossero le politiche oggi, come andrebbe a finire?
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Secondo Pagnoncelli il trend è quello di una flessione del centrodestra. E in effetti, stando a Ipsos, Fdi passa dal 21,5% della precedente rivelazione al 20% tondo tondo, seconda forza dietro al Pd, dato al 20,5% e in calo dello 0,4 per cento. Dunque anche la Lega perde 1 punto tondo e si porta al 16,5%, mentre Forza Italia sale dello 0,7% all'8,8 per cento. Bene anche il M5s, che guadagna mezzo punto e si porta al 15 per cento tondo tondo.
Ma nel sondaggio di Pagnoncelli c'è un dato che, oggettivamente, colpisce più di tutti gli altri. Si parla di Italexit, il partito fondato da Gianluigi Paragone, protagonista di un'inattesa e clamorosa avanzata: viene infatti dato al 4,2 per cento. Si pensi che solo un mese fa era al 2,3 per cento. Nei sondaggi di Pagnoncelli, la prima rilevazione per Italexit risaliva a gennaio, quando era dato all'1,5%: insomma, in cinque mesi ha sostanzialmente quadruplicato i consensi. In virtù del risultato, il partito di Paragone si colloca come sesta forza politica a livello nazionale, almeno sulla carta.