Mario Draghi, il retroscena: "Se lo prenda Biden", Macron e Sholz furibondi
Mario Draghi è atteso a Washington dove non solo incontrerà il presidente Joe Biden ma riceverà una onorificenza dell’Atlantic Council, un think tank il cui scopo è "Promuovere la leadership americana e promuovere accordi internazionali basati sul ruolo centrale della comunità atlantica nell'affrontare le sfide del XXI secolo". Ma, riporta il sito Dagospia in un retroscena, sia Emmanuel Macron sia Scholz sono furibondi con il presidente del Consiglio italiano. E intendono lasciarlo con Biden. Macron infatti vuole riprendere il dialogo con Vladimir Putin il quale gli ha mandato un telegramma per congratularsi con lui per il risultato elettorale: "Ti auguro sinceramente successo nella tua attività di statista, buona salute e benessere".
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"L’unica che dà ancora retta a Draghi a stelle e strisce", osserva ancora Dagospia è Ursula Von der Leyen, "orfana di Angela Merkel". "E il motivo è politico: il presidente della Commissione Europea appartiene alla CDU democristiana mentre il premier Scholz milita tra i socialdemocratici dell’SPD e non le resta che appoggiarsi a Draghi".
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E Draghi potrebbe poi essere, secondo molte voci, il prossimo successore del segretario generale della Nato, il norvegese Stoltenberg il cui ruolo è stato già prorogato di un anno il 22 marzo scorso, e quindi andrà in scadenza il 30 settembre 2023. Di sicuro la sua poltrona toccherebbe a un politico del sud Europa, La Polonia tifa per lui, ma il premier sa che non fa per lui.