Vito Petrocelli, "buona festa della LiberaZione": il tweet filorusso che gli costa l'espulsione dal M5s
“Per domani buona festa della LiberaZione”, ha scritto Vito Petrocelli su Twitter in vista del 25 aprile. Quella “Z” maiuscola non è un errore, ma è una provocazione voluta dal senatore del Movimento 5 Stelle, notoriamente filorusso: un conto è però votare contro il decreto Ucraina - nonostante si ricopra un ruolo importante come quello di presidente della Commissione Affari Esteri - un altro è utilizzare la “Z” simbolo dell’invasione e della propaganda russa.
Immediata la reazione del Pd, che con Alessandro Alfieri (capogruppo in Commissione) si è fatto subito sentire: “Basta con queste continue provocazioni. Si è passato il segno. È ora che intervenga la presidente del Senato, Elisabetta Casellati”. Qualche ora dopo il post del senatore grillino, è arrivata la presa di posizione di Giuseppe Conte: “Vito Petrocelli è fuori dal Movimento 5 Stelle. Stiamo completando la procedura di espulsione. Il suo ultimo tweet è semplicemente vergognoso. Il 25 aprile è una ricorrenza seria. Certe provocazioni sono inqualificabili”.
Il tweet è stato commentato in diretta anche da Enrico Mentana nel corso del suo speciale del TgLa7: “È demenziale, anzi delinquenziale. Io magari sarò denunciato, però è una cosa… Quella ‘Z’ è associata all’invasione di un Paese, che è il contrario della Liberazione”. Non resta che attendere che l’espulsione dal M5s diventi effettiva: ma comunque Petrocelli rimane saldamente alla presidenza della Commissione Affari Esteri…
Letta sicuro di avere i grillini al guinzaglio: quelle manovre giallorosse e l'asse con Di Maio