Alessandro Orsini tenta Giuseppe Conte: "Meno ripiegati sulla Nato", slavina politica dopo Cartabianca
Alessandro Orsini tenta Giuseppe Conte? Il professore di sociologia del terrorismo internazionale di recente ha fatto parlare di sé per le sue dichiarazioni in tv sulla guerra in Ucraina e sulla Russia di Putin. Spesso le sue posizioni vengono considerate da diversi osservatori chiaramente filo-russe e anti-occidentali. Adesso, stando a un retroscena riportato dal Foglio, il docente potrebbe essere addirittura candidato dal Movimento 5 stelle alle prossime elezioni politiche.
Orsini, tra l'altro, è finito al centro della polemica qualche settimana fa anche per la rivelazione del suo presunto compenso in Rai, dove è spesso ospite della Berlinguer a Cartabianca. Adesso invece è pronto a lanciare un libro e un monologo teatrale dal titolo "Ucraina: tutto quello che non ci dicono". Nel frattempo scrive sul Fatto Quotidiano di Marco Travaglio che, com'è noto, è sempre stato molto vicino alle posizioni pentastellate. In Transatlantico qualche grillino, come riportato dal Giornale, avrebbe detto: "Potrebbe essere il nuovo De Falco o il nuovo Paragone".
La questione "Orsini", secondo alcuni parlamentari grillini, rappresenterebbe la volontà del partito di tornare alle origini. E le smentite ufficiali sembrano non placare queste voci. A tal proposito una fonte del Movimento al Giornale ha detto: "La smentita era ovvia ma la suggestione di un Movimento più “pacifista” e meno ripiegato sulla Nato e sull’europeismo esiste eccome, e potrebbe prendere forma nel lancio di un tandem composto da Orsini e da Alessandro Di Battista".
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