Mario Draghi travolto dal sondaggio: il "vaffa" dal 75% degli italiani, i venti di crisi sono più forti
Non c'è solo Giuseppe Conte a contestare l'aumento delle spese militari. Con il leader del Movimento 5 Stelle infatti ci sono quasi tre italiani su quattro. Non solo, perché sette italiani su dieci non sono d'accordo con la decisione del governo Draghi di fornire armi all'Ucraina e preferiscono aiuti economici, con sanzioni alla Russia, o anche diplomatici.
A spiegarlo il sondaggio della società Izi per il Fatto Quotidiano. All'interno della rilevazione il giudizio più netto riguarda il "no" al riarmo. Il 72,9 per cento è infatti contrario mentre il 30,7 per cento è scettico sul fatto "che questa sia la risposta giusta agli ultimi avvenimenti mondiali". Inoltre per il 42,2 questa è "la strada verso la terza guerra mondiale o nuovi conflitti". Solo il 20,3 si dice invece d'accordo a fronte di un 6,8 per cento che non sa.
Non è tutto. Gli italiani sono contrari anche rispetto ad aiuti in armi per gli ucraini. Solo il 20,2 per cento degli intervistati è invece convinto che ci si debba muovere su questo fronte. Il 21,8 sostiene invece che Kiev vada aiutata "solo economicamente e con le sanzioni", il 46,3 "solo diplomaticamente per arrivare a un cessate il fuoco" mentre per il 2,5 l'Italia non dovrebbe proprio fornire aiuti. Sette italiani su dieci, quindi, non vogliono l'invio di armi come sostegno a Volodymyr Zelensky.
Video su questo argomentoRussia, il lancio di missili balistici Iskander: prova di forza contro l'Ucraina