Giuseppe Conte, retroscena-Ucraina: "Voi mi sfanc***", "Non ti permettere". Il leader umiliato dai suoi
"Non potete sfa**ulare così il presidente del Movimento”. Giuseppe Conte avrebbe strigliato i parlamentari grillini per non essersi opposti a un ordine del giorno che prevede un aumento delle spese militari fino al 2% del Pil. Il suo sfogo risalirebbe, stando a quanto riporta il Foglio, a venerdì scorso durante una riunione coi responsabili grillini del settore. Lo scontro sarebbe stato piuttosto acceso. Tanto che un deputato, Giovanni Aresta, avrebbe risposto: "Non puoi usare queste parole con me, Giuseppe".
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La reazione scomposta dell'avvocato ed ex premier, però, appare incomprensibile agli occhi di molti. Visto che, come ricorda il Foglio, i suoi due governi avrebbero addirittura aumentato le spese militari. Lo provano numeri e dati riportati nel Documento programmatico pluriennale del ministero: "20,52 miliardi nel 2018, 20,97 miliardi nel 2019, 22,47 miliardi nel 2020". E ancora: "L’ultima legge di Bilancio varata da un governo Conte, quella licenziata a dicembre del 2020, ha stanziato per la Difesa, per l’anno 2021, 24,58 miliardi".
Anche i ministri della Difesa che si sono succeduti nei suoi governi, Elisabetta Trenta e Lorenzo Guerini, hanno sempre rivendicato con orgoglio il progresso su questo fronte finanziario. “Il valore del 2 per cento non riveste un mero carattere percentuale: esso è connesso all’importanza di conferire adeguate risorse al settore della Difesa”, ha scritto Guerini all’inizio del 2021. Mentre la Trenta parlava di quanto fosse “fondamentale poter disporre di strumenti legislativi che permettano all’Italia di garantite le adeguate risorse per finanziare il necessario ammodernamento delle Forze armate ed assicurare la piena operatività dello Strumento militare e di porsi in linea con i livelli di spesa per la Difesa dei principali Alleati europei”.