Volodymyr Zelensky, il grillino Nicola Grimaldi fa le barricate: "Invitiamo alla Camera anche Putin"
Come commenta chi ha accusato Silvio Berlusconi e Matteo Salvini di vicinanza a Vladimir Putin la proposta del Movimento 5 Stelle? Il deputato Nicola Grimaldi, a nome di altri grillini come lui, ha ben pensato di chiedere alla Camera un intervento del presidente russo. Sì perché martedì prossimo alle 11 interverrà in videocollegamento il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Un intervento sollecitato dall'ambiasciata di Kiev e subito accolto dal presidente di Montecitorio Roberto Fico. Eppure sono diversi i pentastellati a esprimere il proprio dissenso. Tra questi Enrica Segneri contraria all'"inopportuna sovraesposizione" dell'Italia. Lo stesso Grimaldi, in un'intervista a Repubblica, ha invitato Fico a organizzare una videoconferenza anche con il presidente russo "per sentire anche la controparte".
Un appello respinto da Montecitorio che ha deciso di lasciare spazio a Mario Draghi come unico intervento dopo quello di Zelensky. Non è comunque escluso - scrive Il Tempo - che i "dissidenti" (composti da "malpancisti" grillini, ex pentastellati confluiti nel gruppo L'Alternativa e alcuni esponenti di LeU, decidano di manifestare in altro modo la propria contrarietà. Un fatto nuovo, visto che al momento il leader ucraino ha raccolto standing ovation ovunque: dal Parlamento europeo, a quello inglese, fino a quello statunitense e a quello tedesco.
D'altronde la capacità comunicativa di Zelensky è sotto gli occhi di tutti: agli inglesi ha citato la resistenza di Winston Churchill contro i nazisti, agli americani ha definito i giorni di guerra come un "undici settembre quotidiano", ai tedeschi ha parlato di un "nuovo muro". Si attende invece il discorso all'Italia, nella speranza di tutti che non si inneschino polemiche inutili.
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