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Ucraina e guerra nucleare, sondaggio da brividi: "Il 60,5%", uno scenario drammatico

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Il conflitto nucleare? "Possibile". Il sondaggio Divulga in collaborazione con Ixè fotografa alla perfezione la gravità della guerra russa in Ucraina e il sentimento degli italiani. Sul piano delle responsabilità del conflitto, sembra ormai dominare un generale ed esteso giudizio di condanna del comportamento russo determinato dalla decisione di invadere l’Ucraina. Meno di un intervistato su dieci (l’8,6%) si spinge a dire che la Russia ‘ha alcune ragioni’, il 26% ritiene che l’Europa sia corresponsabile nello scoppio del conflitto, un po' meno di un terzo del campione (32%) chiama in causa gli Usa. Alla domanda se il conflitto ucraino possa trasformarsi in guerra nucleare, il 17,3% degli intervistati parla di rischio "elevato", "possibile" per il 60,5% e "improbabile" per il 17,6%. 

 

 

 

La grande maggioranza dei rispondenti conviene sull'efficacia delle sanzioni economiche e tuttavia al suo interno prevalgono nettamente (55,5%) coloro che sottolineano al tempo stesso, l'insufficienza di questo strumento di pressione. Meno netta appare invece la condivisione rispetto alla scelta del nostro Governo – e di quelli europei – di mandare armi ai resistenti ucraini: a fronte infatti di quasi la metà degli italiani (48,8%) che si riconoscono in questa scelta, troviamo sostanzialmente quattro intervistati su dieci (39,8%) che la avversano.

 

 

 

Una posizione quest'ultima che sembra riflettersi anche nell'orientamento rispetto alla domanda ucraina di aderire alla Ue e alla Nato: mentre il 58,5% aprirebbe le porte della Comunità Europea all'Ucraina, la quota scende al 44,6% nel caso di adesione all'Alleanza Atlantica.

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