Green pass cancellato il 31 marzo? Il testo decisivo, tam-tam a palazzo: addio al certificato
Il green pass per chi lavora può saltare il 31 marzo? Possibile: cresce infatti il pressing per la rimozione della misura mentre si avvicina la data in cui decadrà lo stato d'emergenza, che è in vigore ormai da oltre due anni, da che pandemia-Covid fu. La possibile cancellazione del certificato viene spinta da un parere approvato dalla commissione Lavoro del Senato, a firma M5s.
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Nel dispositivo depositato, si legge: "Superare il green pass nei luoghi di lavoro e le relative sanzioni alla scadenza dello stato di emergenza, prevedendo al contempo il rafforzamento dei protocolli di sicurezza e la promozione del lavoro agile".
L'obiettivo è allentare l'obbligo di green pass in azienda a partire dal primo di aprile. I senatori del M5s della commissione Lavoro al Senato spiegano: "Si tratta di una valutazione da ancorare all’andamento della situazione epidemiologica e del minore stress delle strutture sanitarie, che a nostro avviso, come sottolineato anche oggi da Giuseppe Conte, dovrebbe indurre a una revisione del green pass dal 1° aprile".
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E ancora, i grillini aggiungono: "A tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori auspichiamo il mantenimento e rafforzamento dei i protocolli di sicurezza relativi all’infezione da Covid-19, senza dimenticare il potenziamento del lavoro agile, che ha consentito, in questi due anni difficili, non solo alle aziende di sperimentare un modello organizzativo innovativo, ma soprattutto al Paese di non fermarsi", concludono i pentastellati.