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PiazzaPulita, Mario Draghi premier spacciato? La profezia di Massimo Cacciari: "Non sognatevi che possa farlo"

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Una giornata di fuoco, per il governo: maggioranza sotto in aula diverse volte. Tanto che a fine giornata Mario Draghi ha incontrato Sergio Mattarella e ha messo in chiaro che così non si può andare avanti. O i partiti gli garantiscono i voti, oppure meglio far calare il sipario sulla sua premiership. Un tema dirompente di cui si parla a PiazzaPulita, il programma di Corrado Formigli in onda su La7, dove tra gli ospiti figura Massimo Cacciari.

 

"Siamo partiti parlando di governo dei migliori con tendenza autoritaria, con Mario Draghi che voleva decidere tutto lui - spiega Formigli -. Ma ora siamo in una situazione in cui Draghi sembra imprigionato dai partiti. Non conta più Draghi né il Parlamento? Se l'uno paralizza l'altro si va a votare. Oppure si deve arrivare a un chiarimento netto per riprendere in mano la bussola...", imbecca Cacciari.

 

E il filosofo parte in quarta: "Su Draghi si sono costruiti castelli di illusioni. Ricordo modestamente che quando si fece Draghi, ricordavo che avrebbe fatto un Pnrr centrato su grandi lavori pubblici ed eccetera eccetera. Speriamo lo faccia. Poi ha una grande credibilità internazionale, aiuterà a contenere lo spread. Ma non sognatevi che possa fare le riforme - picchia duro Cacciari -, non sognatevi che sia quello che può fare una politica fiscale di un certo tipo, quello che può affrontare il problema gigantesco delle disuguaglianze. Queste cose si affrontano con strategie politiche, con maggioranze politiche. Ci vuole un governo politico", rimarca.

"Però ora Draghi si accorge che questi aspetti non sono qualcosa di ornamentale rispetto alle questioni tecnico-economico-finanziarie specifiche. Nell'ultimo anno del suo mandato si accorge che se non partono anche le ricorse, anche il Pnrr viene seriamente minacciato. Se i partiti si mettono a fare campagna elettorale, anche tecnicamente la possibilità di spendere con efficacia i miliardi diventa problematico. E Draghi se ne sta accorgendo: politica la fa solo da due anni... eh!", conclude Cacciari, sinistramente profetico sul futuro di Draghi in veste di premier.

 

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