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Bruno Vespa ha in mano un sondaggio: "Sciogliere il centrodestra è da Tso". Che rischio corrono Salvini, Meloni e Berlusconi

 Bruno Vespa

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"Il centrodestra si è sciolto come neve al sole" ha detto Giorgia Meloni dopo aver chiuso la partita del Quirinale. Ma scioglierlo davvero, secondo Bruno Vespa, è da pazzi. La leader di Fratelli d'Italia e Matteo Salvini, ricorda il direttore di Porta a porta nel suo editoriale su Il Giorno, "blindarono i loro grandi elettori nel voto a Elisabetta Casellati, mai pensando che il presidente del Senato sarebbe stato tradito in modo così clamoroso dal suo partito, Forza Italia". Motivo per cui poi la Meloni disse quella frase. 

 

 

Eppure, continua Vespa, "gli elettori restano fedeli ai leader che litigano. Giovedì sera il sondaggio di Antonio Noto per Porta a porta accredita al centrodestra il 50 per cento tondo dei voti contro il 37 del centrosinistra classico allargato ai 5 Stelle (ridotti al 12.5 per cento, solo 4 punti meglio di Forza Italia). Con l'attuale sistema elettorale, il centrodestra guadagnerebbe 220 seggi alla Camera su 400 del nuovo parlamento ridotto e 110 seggi al Senato su 200. Sarebbe in maggioranza (seppure ridottissima) anche con una legge elettorale proporzionale e uno sbarramento del 4 per cento (una media tra il 5, quello classico e il 3 implorato dai micropartiti): 203 seggi alla Camera e 101 al Senato".

 

 

Insomma, con questi numeri, osserva Vespa, "sciogliere la coalizione come neve al sole è da Tso (trattamento sanitario obbligatorio)". In questo scenario "Berlusconi vuole rafforzare il centrodestra senza amputarlo. Salvini, smentendo chi lo vedeva di nuovo all'opposizione in questo anno elettorale, dà segnali di moderatismo. Cosa che insospettisce la Meloni, timorosa di fare la fine di Marine Le Pen: tanti voti che non servono a niente. Il rischio, di questo passo, è che - sciolto dopo il Quirinale come neve al sole - sul centrodestra non nevichi più". Roba da pazzi. 

 

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