Otto e mezzo, l'epitaffio di Massimo Cacciari: "Perché il collasso del M5s può essere mortale per il Pd"
Sembra un epitaffio. Ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, nella puntata del 9 febbraio Massimo Cacciari spiega perché "il collasso del M5s può essere mortale per il Pd". Infatti "se si sfasciano e non riescono a trovare un accordo si spaccano e se stanno insieme in questa situazione si riducono a un quarto o a un quinto di quello che erano": E quindi, continua il filosofo, "lasciano nei pasticci anche il Partito democratico". "Come farà mai a vincere se collassano i Cinque stelle? Non avrà più una sponda", osserva.
Insomma, "è una prospettiva catastrofica", secondo il professore. Anche perché se il Movimento si sfascia "il Pd non recupererà nulla dai Cinque stelle". "Dall'altra parte poi c'è Silvio Berlusconi. Che farà? Un centro con Matteo Renzi o Carlo Calenda? Difficile", ragiona Cacciari. "Allora si troverà di nuovo con Matteo Salvini e Giorgia Meloni e a quel punto il collasso della destra sarà meno traumatico di quello della sinistra".
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In questo scenario, conclude Massimo Cacciari, "andranno avanti chissà quanto con la pandemia e lo stato d'emergenza perché è l'unico collante che hanno".