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Roberto Speranza, Marcello Sorgi: "Dimostri cosa sa fare", perché il ministro è all'angolo

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Il ministro della Sanità Roberto Speranza, secondo Marcello Sorgi, ha avuto fin qui un ruolo da vero numero due del governo, "sovrapposto al ministro dell'Istruzione Bianchi, aspirante numero tre, dovrà un po' rientrare nei ranghi. L'uno e l'altro - è vero - sono chiamati a realizzare piani di aggiornamento e potenziamento dei loro settori, fin qui portati avanti con i limiti dell'emergenza che li sovrastava. Ora dovranno dimostrare ciò che sanno fare", scrive il giornalista sulla Stampa. Perché, secondo Sorgi, la fine dell'emergenza Covid segnerà una svolta politica, come sull'elezione del Quirinale.

 

 

 Draghi, sottolinea Sorgi, ha imposto un tale ritmo al confronto governo-Parlamento che il presidente della Repubblica, appena rieletto, "lo ha pubblicamente richiamato, per chiedergli di dare tempo a deputati e senatori di esprimersi", e probabilmente anche "il Cts di medici, virologi e scienziati che hanno contribuito alle decisioni più impopolari sparirà o sarà ridimensionato. Ma i veri avvantaggiati dal ritorno, per quanto cauto e lento, alla normalità (lo stato d'emergenza che ha inaugurato la stagione delle eccezioni scade il 31 marzo, in piena campagna elettorale per le amministrative, e non verrà rinnovato) saranno i leader dei partiti", avverte Sorgi.

 

 

Il governo, scirve sempre Sorgi sulla Stampa, "seppure sostenuto da avversari che non intendono considerarsi alleati, tornerà ad essere un governo di coalizione, più politico che tecnico, in cui sarà necessario trovare un compromesso su ogni decisione. Con i rallentamenti e i rinvii tipici di questo processo, di cui il fallimento dei negoziati per il Quirinale ha fornito un esempio tragicomico". Con un occhio a quei ministri, come Speranza, che dovendosi occupare di una emergenza sono stati chiamati in primo piano a decidere. Adesso con la possibile fine dell'emergenza dovrà veramente far vedere di cosa è capace nella politica sanitaria e non più nell'emergenza.

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