Pier Ferdinando Casini "in preda al virus del Colle". Dagospia, il piano segreto per prendere il posto di Mattarella
Matteo Salvini deve preoccuparsi principalmente di due questioni: la prima è Pier Ferdinando Casini, la seconda il bipolarismo. Secondo un retroscena riportato da Dagospia, il leader della Lega dovrebbe stare attento alla nascita di Italia al centro di Matteo Renzi, Giovanni Toti e Brugnaro. "Un centro-tavola", scrive Dago, "che dopo il no" del leader di Italia Viva - "Sono divisivo" - "ha offerto il timone di comando a Casini che lo ha rifiutato". Perché l'ex presidente della Camera ha detto no? Perché, "è in preda al virus del Colle: sogna di prendere il posto di Mattarella tra due anni".
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Ma appunto, secondo Dago, Salvini dovrebbe cominciare a temere - di nuovo - il bipolarismo. Al momento, "fa partire, come nel Marziano a Roma di Flaiano, una sonora pernacchia". Quindi "annuncia l’apocalisse (dall’addio al governo al voto anticipato)".
E infatti, si legge ancora, "l’incontro con Giancarlo Giorgetti, sua irriducibile alternativa governista insieme al trio governista, è filato liscio, con toni cordiali, dove Matto ha ribadito che la Lega è un partito con la testa sulle spalle, bisogna essere europeisti, mollare i Borghi e i Bagnai, non far partecipare europarlamentari della Lega ai summit con i sovranisti, eccetera". Del resto Salvini "non può uscire dal governo, si ritroverebbe alla mercé della Meloni".