Maurizio Gasparri a L'aria che tira, "Sabino Cassese un nostro nemico sostanziale": dichiarazione di guerra a Salvini
"L'unica cosa buona di quell'incontro probabilmente era il passato di verdura, che fa bene ed è anche dietetico": Maurizio Gasparri, ospite di Myrta Merlino a L'Aria che tira su La7, ha commentato così l'incontro tra Matteo Salvini e Sabino Cassese avvenuto nei giorni scorsi, quando era ancora in corso la partita del Quirinale. Il giurista ha svelato che quando il leader della Lega lo ha cercato, lui gli ha offerto il passato di verdura, appunto. Il senatore di Forza Italia non ha preso affatto bene quella notizia. A tal proposito ha detto: "Salvini si è mosso in maniera movimentista, noi Cassese non l'avremmo mai votato perché non è adatto a quell'incarico. È stato un nostro nemico sostanziale. Io ho lanciato pure un hashtag in passato, "Cassiamo Cassese", perché non andava proprio bene. Lo dico con tutto il rispetto".
Qualche frecciatina, però, Gasparri l'ha lanciata anche contro i parlamentari del partito di Giorgia Meloni: "Quelli che fanno i presidenzialisti di Fratelli d'Italia erano quelli che si sono accordati con Salvini, Conte e Letta per eleggere il capo dei Servizi segreti. Noi non volevamo due tecnici al Quirinale e a Palazzo Chigi e men che mai il capo dei Servizi". Neanche Elisabetta Belloni, quindi, rientrava nella rosa dei candidati che gli azzurri avrebbero votato. E in effetti quelli di Forza Italia, insieme a Renzi, sono stati tra i primi ad opporsi a quel nome.
Il senatore, poi, ha lanciato un appello ai due alleati: "Inviterei alla calma chi oggi ha più consensi, Fratelli d'Italia, e a maggiore saggezza Salvini". Infine, su Elisabetta Casellati, che non ha potuto contare su tutti i voti del centrodestra in aula, Gasparri si è detto dispiaciuto: "Chi non l'ha votata ha fatto male. Ma giovedì sera Tajani ha proposto a Salvini e Meloni di votare Berlusconi e la Meloni ha risposto in maniera polemica, quindi la cosa è partita male".