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Virginia Raggi, "Dio sia lodato": nell'sms la conferma, vuole far fuori Pierpaolo Sileri

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Un complotto brillino contro Pierpaolo Sileri. Repubblica riferisce di una chat segreta, espressione della fronda no vax all'interno del Movimento 5 Stelle, che ha intenzione di scatenare una guerra contro l'ex viceministro alla Salute del Conte 2, oggi diventato sottosegretario sempre alla Salute nel governo Draghi. Sileri, tecnico, è stato nominato in quota 5 Stelle, ma nonostante questo (o forse, proprio per questo) è diventato uno dei bersagli privilegiati degli anti-vaccino, perché bandiera della guerra senza quartiere a Covid da un lato e no vax e no green pass dall'altro. 

 

 

 



La fronda, scrive Repubblica, "chiede la sua testa: le cacciata dal governo e dal partito". E l'operazione sarebbe stata "benedetta da Virginia Raggi". L'ex sindaca di Roma, oggi garante nazionale del Movimento insieme a Roberto Fico e Luigi Di Maio da quando è stata sollevata dall'incarico di primo cittadino si sta muovendo in maniera molto più disinvolta politicamente. In virtù del suo nuovo ruolo, "ha l'ultima parola sulle azioni disciplinari. E sulle espulsioni". Ecco perché quello che sta filtrando dalle chat potrebbe avere ripercussioni assai negative per Sileri.

 

 

 



"Il fuoco amico - ricorda Repubblica - nasce da una frase pronunciata da Sileri in tv, su La7, una settimana fa, il 25 gennaio: «Voi no-vax siete pericolosi. Vi renderemo la vita difficile»". Parole che non sono piaciute ai no vax grillini. Alla chat Whatsapp denominata "Quelli che l'M5S" sono iscritti diversi parlamentari stellati (Fabio Massimo Castaldo, Francesco Silvestri, Gianluca Perilli e Stefano Vignaroli) e attivisti storici, nonché ex assessori e consiglieri del Comune di Roma (come Daniele Frongia, fedelissimo della Raggi, e Carlo Cafarotti. Pochi giorni fa nella chat è stata pubblicata la lettera di un'organizzazione di sanitari contrari al Green pass (ADI, Associazione Avvocatura degli Infermieri), assai critica con Sileri. Si parla di "azioni stalkizzanti e mobbizzanti" e "minacce e punizioni arbitrarie chi non si sottomette passivamente agli ordini imposti dall'alto", e per questo si chiedono le dimissioni del sottosegretario e si sollecitano "azioni disciplinari" da parte del "gruppo M5S". Ai grillini che propongono la defenestrazione di Sileri, a fronte del silenzio di molti big, la risposta della Raggi è riassunta da un messaggio eloquente: "Dio sia lodato". 

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