Mezz'ora in più, Enrico Letta: "Cortocircuito mediatico sulla Belloni", altre menzogne su Salvini e Quirinale
Chiusa la partita per il Quirinale con il bis di Sergio Mattarella, Enrico Letta dà la sua (peculiare) versione dei fatti a Mezz'ora in più, il programma della domenica condotto da Lucia Annunziata su Rai 3. Fari puntati su quel che è accaduto venerdì pomeriggio, Matteo Salvini prima e Giuseppe Conte poi che parlano di lavori in corso per "una donna al Quirinale". Poi subito le indiscrezioni: si tratta di Elisabetta Belloni.
"Ci sono stati vari nomi, posso farli, non c'è nulla di segreto, è uscito tutto. Da Amato, colgo l'occasione per fargli i complimenti e gli auguri per la Corte Costituzionale, a Casini, alla ministra Cartabia, alla professoressa Severino e all'ambasciatrice Belloni - premette Enrico Letta -. Questi erano i nomi circolati su cui tutti avrebbero dovuto fare delle verifiche con i gurppi parlamentari per capire se c'era la possibilità di trovare un'intesa", sussurra.
Quindi il segretario del Pd aggiunge: "Quello che è successo mediaticamente venerdì pomeriggio ha fermato tutto. Salvini se ne è uscito... a ruota poi tutti gli altri cortocircuiti mediatici hanno fatto sì che la discussione attorno a quei nomi si bloccasse. O si faceva facendo tutte le verifiche sui grandi elettori... questo di fatto ha bloccato il dibattito e la discussione e ha reso evidente che solo la rielezione di Mattarella poteva portare a una soluzione", conclude.
Insomma, "colpa" di Salvini e dei fantomatici "cortocircuiti mediatici". Peccato però che Salvini prima e poi diversi retroscena di stampa abbiano dato conto di una versione differente: il nome della Belloni sarebbe stato fatto da Letta, dunque strategicamente "ritirato" per mettere in difficoltà Salvini e Conte dopo la loro improvvida uscita sulla "donna al Quirinale". Di grazia, di quale cortocircuito mediatico parla, Enrico Letta?