Quirinale, Matteo Salvini risponde al fuoco: "Chi sono quelli che hanno tradito". E su Giorgia Meloni...
Matteo Salvini non rimpiange la scelta fatta: Sergio Mattarella era l'unica candidatura in grado di salire al Quirinale. Dopo una sfilza di proposte e altrettanti "no" dal centrosinistra, il leader della Lega è stato costretto a virare verso il bis del capo dello Stato. Una decisione costata cara alla Lega, soprattutto in termini di rapporti con Giorgia Meloni. Ora, nel centrodestra il caos regna sovrano.
Su di lei però il leader leghista non si sbilancia e, raggiunto da Francesco Storace per Il Tempo, si limita a definirla "un'amica". Eppure dall'altra parte, sul fronte di Fratelli d'Italia, le critiche non sono state tra le più leggere. "Ho creduto fino in fondo che il centrodestra fosse unito graniticamente - dice togliendosi qualche sassolino dalla scarpa -, ma ho creduto male perché i fatti mi hanno dato un'altra dimostrazione" Per l'ex ministro "qualcuno nel centrodestra è scomparso nel senso che la Lega ha sempre votato compatta le proposte della coalizione, qualcuno in Forza Italia e in Coraggio Italia no, mi sembra evidente e questo andrà chiarito sicuramente".
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Il riferimento è al flop di Elisabetta Casellati che in votazione non ha raggiunto neppure la soglia dei votanti della coalizione. Ma anche all'idea di FdI di votare Guido Crosetto e non la rosa dei nomi scelta di comune accordo il giorno prima. "Se c'è qualcuno che nel centrodestra non si sente a suo agio il mondo è grande, se qualcuno vive di nostalgia, pensa ai minestroni, 'proporzionaloni' e frittatoni, torna indietro di 40 anni, non lo fa con noi". E questo vale per tutti, perché - commenta sostenendo il pensiero di Giancarlo Giorgetti - "non ci possono essere ministri che fanno e alleati che disfano". Proprio questo Salvini si dice tranquillo: "La Lega ha cercato di essere collante tra chi voleva andare da una parte e chi dall'altra. Noi siamo stati centrali, e non abbiamo mai sgarrato di un millimetro".