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Sergio Mattarella, dopo il bis: "Chi conosce bene l'uomo, sa che non è sereno". Preoccupazione al Colle

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Sergio Mattarella rieletto al Quirinale. A nulla sono serviti gli appelli del presidente della Repubblica ai partiti affinché non riproponessero il suo nome, e neppure il trasloco nella nuova abitazione romana, le forze politiche non sono state in grado di trovare un sostituto. Così il capo dello Stato ha dovuto immolarsi alla causa e accettare il bis. "Nel corso della grave emergenza che stiamo tuttora attraversando sul versante sanitario, su quello economico, su quello sociale, richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento - è stato l'incipit del brevissimo discorso a scrutinio chiuso -. Queste condizioni mpongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e naturalmente debbono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti".

 

 

Da qui la decisione di accettare, anche se - come da lui stesso ammesso - "i miei piani per il futuro erano altri". Eppure però, dietro la facciata, aleggerebbe un po' di preoccupazione. Secondo quanto riportato da La Stampa "chi conosce Mattarella assicura che l'uomo è sereno sebbene preoccupato perché, nonostante i molti progressi, ci attendono mesi di forte difficoltà". A maggior ragione ora che il mandato non è a termine.

 

 

A differenza di quanto accaduto con Giorgio Napolitano, anche lui rieletto alla presidenza della Repubblica ma che avrebbe dovuto reggere lo stress del Quirinale per un altro paio d'anni al massimo, Mattarella dovrà rimanere al Colle per altri sette anni. Nel nucleo storico dei collaboratori più stretti nessuno ha mai sentito accennare a ipotesi di presidenza a termine, tantomeno a intese in tal senso con le forze politiche. Un piccolo dettaglio che però da parecchio da pensare al capo dello Stato.

 

 

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