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Quirinale, Giuseppe Conte: "Il bis di Mattarella parte dalla nostra comunità". M5s, il presunto leader si copre di ridicolo

 Giuseppe Conte

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Giuseppe Conte e Matteo Salvini sono i leader politici che più si sono esposti per l’elezione del presidente della Repubblica e di conseguenza anche quelli che pagheranno il costo più alto delle tante dichiarazioni a vuoto e delle trattative fallite. Il ritorno metaforicamente in ginocchio da Sergio Mattarella è una sconfitta per molti, nonostante adesso Conte provi a intestarsi la rielezione.

 

 

“È stata una trattativa molto complicata - ha dichiarato il leader del Movimento 5 Stelle - c’era serenità perché restava sul tavolo l’opzione Mattarella, nella nostra comunità sempre apprezzata, ed è stato fatto crescere nella nostra comunità giorno dopo giorno”. In pratica ha tentato di mettere il cappello su Mattarella solo perché i grillini erano stati i primi a votarlo negli scorsi scrutini: ma lo hanno fatto per dimostrare di essere fortemente spaccati, non avendo ricevuto indicazioni precise in tal senso. Quindi appare ridicolo il discorso di Conte che tra l’altro, insieme a Beppe Grillo, è andato allo sbaraglio anche sulla candidatura di una donna, ovvero Elisabetta Belloni.

 

 

“Sembrava ci fosse convergenza su una di queste candidature femminili ma alcune forze hanno espresso contrarietà - ha spiegato l’ex premier - pienamente legittimo, ma il nostro sforzo è stato serio, autentico. Al vertice abbiamo dovuto convenire che non c’erano le premesse. E alla fine c’è stata ampia condivisione su una opzione che è sempre stata sul nostro tavolo”.

 

 

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