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Pier Ferdinando Casini, prima il tricolore e poi il passo indietro: Quirinale, la sua (drammatica) giornata

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Poco prima del definitivo passo indietro, Pier Ferdinando Casini - uno degli ex aspiranti candidati al Quirinale - aveva pubblicato la foto del tricolore sul suo profilo Instagram, scrivendo: "Prima di noi viene l'Italia". Poi, a ridosso della settima votazione, che si è tenuta questa mattina e si è risolta in un nulla di fatto, l'ex presidente della Camera aveva parlato con i giornalisti sotto casa sua: "Il mio nome può essere sul tavolo solo se rappresenta un momento di unità e di convergenza. L'Italia viene prima delle nostre ambizioni personali".

 

 

 

Nelle ore successive, però, è cambiato tutto. Tra ipotesi andate in fumo e strategie fallite, alla fine si è scelto di puntare sul Mattarella bis, sul quale pare che la maggioranza di governo sia riuscita ad accordarsi. "Consideriamo che non sia più serio continuare con i no e i veti incrociati e dire al Presidente di ripensarci", ha detto Salvini. 

 

 

 

Avendo capito dove si sarebbe andati a finire, intorno a mezzogiorno anche Casini si è sfilato: "L'Italia non può ulteriormente essere logorata da chi antepone le proprie ambizioni personali al bene del paese. Certamente io non voglio essere tra questi. Chiedo al Parlamento, di cui ho sempre difeso la centralità, di togliere il mio nome da ogni discussione e di chiedere al Presidente della Repubblica Mattarella la disponibilità a continuare il suo mandato nell'interesse del paese". Infine, lasciando l'Aula ai giornalisti ha detto: "Ragazzi, tutto è bene quel che finisce bene. Viva l'Italia".

 

 

 

 

 

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