Quirinale, la telefonata tra Draghi e Salvini. Svolta su Mattarella bis, Meloni esplode: "Non ci voglio credere"
Mario Draghi e Matteo Salvini si sono sentiti al telefono. La chiamata è arrivata mentre il segretario della Lega stava raggiungendo i suoi uffici alla Camera. Il presidente del Consiglio aveva già avuto un colloquio di mezz'ora con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a margine del giuramento di Filippo Patroni Griffi a giudice della Corte Costituzionale dove erano presenti anche Elisabetta Casellati e Giuliano Amato.
Sul Quirinale ora il leader della Lega invoca un Mattarella bis: "Mi sembra più serio a questo punto dire che c’è una parte del Parlamento che non vuole trovare un accordo e allora chiediamo a Mattarella. La squadra rimane così, Draghi rimane a Palazzo Chigi, Mattarella al Quirinale, e il Parlamento torna a fare il Parlamento. Questa è la mia posizione. Da portare al tavolo con gli altri leader? Non so nemmeno se c’è un tavolo…". E se Giancarlo Giorgetti è ottimista e prevede "una svolta in giornata" - dice rispondendo ai giornalisti sull'apertura fatta da Salvini al Mattarella bis - Giorgia Meloni resta di sasso: "Salvini propone di andare tutti a pregare Mattarella di fare un altro mandato da presidente della Repubblica. Non voglio crederci".
Insomma, il centrodestra sembra essere esploso. Salvini va verso il Mattarella bis, la Meloni voterà Nordio e Forza Italia converge su Pier Ferdinando Casini. In questo scenario la Lega ha convocato d'urgenza i grandi elettori alle 14 mentre in questo momento si sta svolgendo un vertice dei leader di maggioranza. Alle 10 c'è stata una riunione alla Camera tra Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza e un incontro informale si è tenuto anche tra il leader di Iv, Matteo Renzi, Giovanni Toti di Coraggio Italia, il leader di Noi con l'Italia Maurizio Lupi e il parlamentare della Lega Edoardo Rixi. I quattro si sono incontrati per caso nei corridoi della Camera e si sono intrattenuti a parlare per alcuni minuti. Poi, alla ricerca di una maggiore riservatezza, sono entrati in una stanza dove sono rimasti circa un quarto d'ora.