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Quirinale, il disastro di Roberto Fico: "C'è un voto in più? Va bene lo stesso". Roba da matti

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Caos schede al termine della sesta votazione per l'elezione del presidente della Repubblica. "È stata riscontrata una differenza tra il numero dei votanti e il totale delle schede scrutinate", ha ammesso Roberto Fico, che ha spiegato come la differenza sia probabilmente dovuta al fatto che "nella distribuzione è stata erroneamente ricevuta una scheda in più depositata poi nell'urna". Una differenza che, ha chiarito la terza carica dello Stato, è "del tutto ininfluente al fine del risultato del voto", dunque "la votazione svolta deve ritenersi pienamente valida".

 

 

Quindi, Sergio Mattarella ha ottenuto 336 voti nel sesto scrutinio, 170 in più rispetto ai 166 di ieri. Le schede bianche sono state 106, le nulle 4, i voti dispersi 9. Presenti 976, votanti 531, astenuti 445, praticamente quasi tutti i 453 grandi elettori del centrodestra che aveano annunciato questa scelta. Confermata quindi la scelta di numerosi tra i 405 grandi elettori del fronte progressista che hanno votato per l'attuale capo dello Stato, nonostante l'indicazione ufficiale fosse la scheda bianca, come per i 44 rappresentanti di Italia viva.

 

 

Hanno ottenuto, inoltre, 41 voti Nino Di Matteo; 9 Pier Ferdinando Casini; 8 Luigi Manconi; Marta Cartabia e Mario Draghi, 5; Elisabetta Belloni, 4; Giuliano Amato, 3 ed Elisabetta Casellati 2.

 

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