Otto e mezzo, Massimo Giannini e la profezia-horror sulla Belloni: "Cerimonia cannibale", che fine farà
Si parla di Elisabetta Belloni al Quirinale ma la sua candidatura non convince né Forza Italia né Matteo Renzi. Ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, nella puntata del 28 gennaio, Massimo Giannini osserva: "Un presidente donna? L'annuncio di Matteo Salvini è stato fragoroso". Anche perché "Letta dice che stanno definendo un presidente all'altezza di Mattarella e Salvini ha parlato di figura fuori dai partiti, Mi sono chiesto, sarà Mattarella stesso o Mario Draghi? Poi ha tirato fuori il coniglio. E infine ha parlato Conte".
Risultato, si è "parlato di un presidente donna in gamba". Detto questo, continua il direttore de La Stampa "con la Caporetto di stamattina sono prudente perché Salvini da dieci giorni in una cerimonia cannibale ha triturato qualunque candidato. Pensavo fosse una strategia. E invece non ha una strategia. È un situazionista".
Salvini, infatti, alla fine del vertice con Letta e Conte ha dichiarato: "Sto lavorando perché ci sia un presidente donna in gamba, non faccio nomi e non faccio cognomi. Qualunque nome io abbia fatto, c'era un no a priori. Mi auguro che domani il Parlamento domani dia prova di lucidità, sto lavorando perché domani si chiuda e ci sia unità di intenti". A stretto giro, il leader del M5S Giuseppe Conte ha espresso l'auspicio che "ci sia la sensibilità" per "avere finalmente la possibilità di eleggere un presidente della Repubblica donna. Invito anche le altre forze politiche a valutare di introdurre questo elemento di innovazione del sistema politico, perché sarebbe la prima volta nella storia, aggiunge Conte.