Quirinale, l'asse tra "nemici": intesa Salvini-Conte dietro alla donna al Colle. Come ci si arriva, cosa rischiano i due leader
Colpo di scena clamoroso sul finale di questa giornata psichedelica di votazioni per il presidente della Repubblica. Dopo la sconfitta scottante del centrodestra che ha bruciato la sua candidata Elisabetta Casellati (che ha preso 382 voti, ben al di sotto delle più pessimistiche previsioni), si è ri-creato un impensabile asse tra i due (ex?) nemici, Matteo Salvini e Giuseppe Conte. Il leader della Lega e il capo del Movimento cinque stelle, dopo il vertice con Enrico Letta, hanno fatto praticamente la stessa dichiarazione: "Stiamo lavorando per un presidente della Repubblica donna".
Si tratta di Elisabetta Belloni? L'attuale capo dei Servizi segreti, espressamente voluta dal premier Mario Draghi, una lunga carriera diplomatica alle spalle e nelle istituzioni, è apprezzata da tutti e in modo assolutamente trasversale, da Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni - che l'ha anche nominata come papabile al Colle - al Pd, passando ovviamente per la Lega e i Cinque Stelle. Solo Forza Italia ha dubbi sulla "doppietta" tecnico a Palazzo Chigi e tecnico anche al Quirinale. La numero uno del Dis sarebbe però la scelta preferita dei due alleati del governo M5s-Lega, sulla quale sarebbe in corso una interlocuzione ad alto livello da giorni.
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Che sia lei o meno il "nome" che potrebbe mettere tutti d'accordo, quel che è certo è che Conte e Salvini ora sembrano aver preso insieme un percorso per arrivare alla soluzione del rebus Quirinale. I due del resto, in questi giorni non hanno mai smesso di parlarsi. Addirittura secondo alcuni retroscena rimbalzati sui quotidiani vorrebbero la crisi di governo subito dopo l'elezione del presidente. "Sono fiducioso. Ho avuto diversi incontri in giornata, sto lavorando perché ci sia un presidente donna in gamba, non un presidente donna in quanto donna", dice ora il segretario del Carroccio. "Non faccio nomi e cognomi perché qualsiasi nome abbia fatto nei giorni scorsi aveva un no a priori perché se lo dice Salvini non va bene, allora mi taccio e lavoro e mi auguro che domani il Parlamento dia dimostrazione di lucidità. Ci sono persone di assoluto spessore, donne ma anche uomini, se tutti la smettono di mettere veti".
E se Letta dopo l'incontro resta freddo - "Sono ottimista ma non troppo" - Conte, da parte sua, pochi minuti dopo Salvini, conferma la linea del leader della Lega: "Ho L'impressione che ci sia la sensibilità di Salvini, spero di tutto il parlamento, per la possibilità di una presidente donna, il M5s lo ha sempre detto", ha dichiarato il leader pentastellato, parlando di "almeno due, solide e super partes" figure. Il rinato asse Salvini-Conte porterà finalmente all'elezione del presidente? Oppure hanno bruciato l'ennesimo candidato? Tutto è possibile: sul nome della Belloni, infatti è piovuto il "niet" di Matteo Renzi. Ma anche fonti di Forza Italia hanno accolto la notizia con entusiasmo assai relativo. FdI e Giorgia Meloni favorevoli. Ma nel segreto dell'urna, né Salvini né Conte possono rischiare un ultimo, rovinoso, flop.