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Quirinale, indiscrezioni: Sergio Mattarella verso il bis. Conferme da Forza Italia, la profezia di Luca Zaia

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"Subito Mattarella bis". Una voce, molto pesante, da Forza Italia: è quella di Gianfranco Miccichè, presidente dell'Assemblea regionale siciliana, coordinatore regionale azzurro sull'isola e Grande elettore. Miccichè esprime a chiare lettere quello che molti in Parlamento stanno pensando. Dopo lo schianto di Elisabetta Casellati contro i franchi tiratori del centrodestra, la situazione si è se possibile ingarbugliata ancora di più. Salvini, Meloni e Tajani, alle prese con il problema del controllo delle truppe, sembrano aver perso il pallino dopo la prova di forza fallita con la presidente del Senato, che ha raccolto solo 382 voti. Ora tocca a Letta, Conte, Renzi e Speranza trovare un nome che possa trovare il gradimento anche del centrodestra. La rosa è ristretta: Pier Ferdinando Casini, Mario Draghi, Sergio Mattarella. Di questi tre, l'ultimo è quello che trova meno opposizione (ad eccezione, almeno a livello formale, della sola Lega). A parte un piccolo dettaglio: il presidente uscente non vorrebbe restare sul Colle.

Insomma, per il settimo e ottavo voto di sabato, riprende quota il nome di Mattarella. Non solo Miccichè, conferme arrivano anche da fonti parlamentari, ovviamente sotto anonimato. Le bocche restano cucitissime. Per certo già in mattinata uno come Luca Zaia, dunque tutt'altro che un passante, aveva suggerito che la soluzione fosse proprio quella, il bis. Nonostante le numerose volte in cui il presidente della Repubblica uscente si è chiamato fuori dai giochi. Una sconfitta della politica, in verità. Ma di fronte a una votazione di fatto unanime, non potrebbe tirarsi indietro. A meno di nuovi accordi dell'ultimo secondo.

 



"La verità che non riesco a trovare alternative al bis di Mattarella - spiega Miccichè a botta calda, subito dopo il voto sulla Casellati -. Ora basta con le trattative, è ridicolo continuare a fare nomi. Chiudiamo su Mattarella". "Chiudiamola questa partita, e anche velocemente ed evitiamo di far fare brutta figura agli italiani e all’Italia tutta". "Tutto nasce da un inizio sbagliato – spiega Miccichè -. Non c’è come uscirne, il Capo dello Stato deve essere di nuovo Mattarella".

 

 

"A questo punto basta continuare con le trattative e continuare a dare nomi – conclude il forzista – è davvero ridicolo, ripeto, va cambiato il metodo, altrimenti si continua a segare persone diverse. Si trovi una soluzione o si passi velocemente a Mattarella, stiamo facendo una pessima figura". Quindi il passo in avanti: "Invito Berlusconi di dire chiaramente che bisogna chiudere su Mattarella e poi se ne parla".

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