Vittorio Sgarbi smaschera Silvio Berlusconi: "Cosa nasconde in quell'enorme hangar", la confidenza proibita
L'operazione "scoiattolo", quella messa in moto da Vittorio Sgarbi per reclutare qualche voto in più per Silvio Berlusconi al Quirinale, si è dimostrata un buco nell'acqua. Eppure il leader di Forza Italia le aveva tentate tutte, anche elargire regali. Quello che ha fatto più clamore è il dipinto regalato a Luigi Di Maio. Eppure l'ex leader del Movimento 5 Stelle non è il solo fortunato. A confermarlo il critico d'arte, spiegando da dove quei cadeaux arrivano.
"È un hangar enorme - riporta Aldo Cazzullo nella sua diretta sul Corriere.it -, grande 5 volte il transatlantico. Ci sono 23 mila tele, ma quelle del Seicento saranno sei. Le altre sono da arredamento. Silvio le cataloga per argomenti: racconta di avere 120 adorazioni dei pastori, 1500 madonne, tremila battaglie… invano gli ho spiegato che non funziona così".
Stando a Sgarbi i politici capiscono ben poco di arte. E il Cavaliere è tra questi. Ma Renzi? "Meno ancora - conferma -. I politici di arte non capiscono nulla. Neanche Draghi, che pure ha una figlia nei beni culturali. Solo Stefano Candiani della Lega è un grande esperto". Quest'anno i destinatari dei "capolavori" berlusconiani sono aumentati. Da una trentina che erano sono diventati più di sessanta, molti dei quali proprio grillini.
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