Quirinale, "il centrodestra vota Casellati". La decisione e l'azzardo di Salvini: due finali possibili
Il centrodestra voterà Elisabetta Alberti Casellati nella quinta votazione per il Quirinale (e, forse, anche alla sesta, se si terrà nella giornata di oggi). Quella che era una indiscrezione è diventata una conferma alla fine del vertice della coalizione, venerdì mattina. E intanto Matteo Salvini, fanno sapere da fonti della Lega, ha formalmente invitato tutti i leader della maggioranza, prima della votazione alla Camera che inizierà alle 11. Di fatto, quel "conclave" richiesto due giorni fa da Enrico Letta, segretario del Pd, di fronte all'impasse sul "nome condiviso e di alto profilo".
Prima di incontrare anche i segretari del centrosinistra, Salvini ha però convocato i capigruppo e i dirigenti del Carroccio. Si tratta di capire ora come virerà la giornata. La Lega conferma di volere due votazioni, una anche questo pomeriggio. Una accelerazione che potrebbe preludere alla volontà di chiudere la partita in giornata e molto dipenderà dall'esito del confronto, se ci sarà, con Letta, Giuseppe Conte, Matteo Renzi e Roberto Speranza, che in ogni caso dovrebbe avvenire entro le 11 a Montecitorio.
A questo punto gli scenari sono molteplici: o il centrodestra procede spedito sulla Casellati, che per superare quota 505 voti deve riuscire a trovare preferenze anche nel campo di Misto, ex grillini e Movimento 5 Stelle, senza però tenere conto dei possibili franchi tiratori. Il centrosinistra è tentato dal proporre già alla quinta una propria candidatura. In caso di nulla di fatto, altamente probabile, il punto di caduta dalla sesta è su uno dei nomi più chiacchierati, Pier Ferdinando Casini o Mario Draghi, ma l'ìpotesi del Mattarella bis è sempre all'orizzonte, ogni giorno più vicina.