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Quirinale, "riprende quota Mario Draghi": tam-tam in Parlamento, lo zampino di Salvini dietro al ribaltone?

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Sul fatto che il grande protagonista di queste trattative sul Quirinale sia Matteo Salvini, non ci sono grossi dubbi. Oggi, giovedì 27 gennaio, quarto voto e quarta fumata nera. Ma il cerchio, forse, si sta stringendo. La soluzione al rebus potrebbe arrivare domani. Si ragiona su un profilo esterno - Elisabetta Belloni o soprattutto Sabino Cassese -, mentre resta in corsa anche Giuliano Amato.

 

Eppure, riferiscono fonti parlamentari, riprende quota anche il nome di Mario Draghi. Certo, Salvini non lo pronuncia, "non chiedetemi nomi", taglia corto. Eppure, non si può non notare come il premier, nelle ultime ore, abbia telefonato a Silvio Berlusconi, mossa che il leghista gli avrebbe suggerito nei giorni scorsi. Sulla telefonata è stato fatto trapelare il fatto che non si sarebbe parlato di Quirinale ma, sinceramente, è difficile ipotizzarlo. C'è stato un contatto. Che potrebbe portare a una svolta in questa intricatissima corsa al Colle.

Salvini ha poi spiegato di confidare di "passare sabato con mio figlio", insomma di chiudere domani, venerdì. "Sono fiducioso", ha aggiunto. Poi, ha annunciato un giro di telefonate con tutti i leader, Enrico Letta in primis. Ma non solo: Salvini ha rivelato che domani la Lega non voterà scheda bianca, insomma sulla scheda ci sarà un nome vero. Che sia quello del prossimo capo dello Stato? Possibile.

 

Per certo, la scelta di non votare scheda bianca era già stata avanzata oggi da Giorgia Meloni, che avrebbe accolto con stizza, mai smentita, la decisione contraria presa al vertice di centrodestra. Altrettanto per certo, in questo contesto pare essere tramontata la candidatura di Pierferdinando Casini, mentre Giuliano Amato non può essere escluso. Poi, certo, monta l'onda per un bis di Sergio Mattarella, oggi ha raccolto 166 voti. Ma sempre Salvini ha ricordato come "il presidente uscente ha detto 18 volte di non essere disponibile". E, non ascoltarlo, sarebbe oggettivamente una sconfitta per tutti.

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