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Quirinale, l'accelerata di Luca Zaia: "Il presidente? Sicuramente alla prossima votazione"

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 "I presidenti di Regione possono solo portare le istanze dei territori, le segreterie di partito stanno seguendo la partita del presidente della Repubblica, c'è anche da dire che il Parlamento è sovrano". Questo il pensiero del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sul nulla di fatto al quarto giorno di votazione per il nuovo Capo dello Stato. "E' la mia terza elezione, - aggiunge Zaia - questa liturgia l'ho vista altre volte. Direi che con l'allineamento di oggi con l'astensione sicuramente alla prossima votazione uscirà il nome", dichiara fiducioso il Doge.

 

 

Zaia poi si dichiara ottimista per l'elezione del prossimo presidente: "Abbiamo allineato la squadra per far uscire un nome e farlo votare. La squadra c'è, i numeri ci sono attendiamo gli sviluppi nelle prossime ore. Immagino che si chiuda a brevissimo la corsa per il Quirinale", rival Zaqia facendo capire che domani, venedì 28 gennaio, potrebbe essere il giorno della fumata bianca.

 

 

Per il presidente della Regione Veneto "ci sono i presupposti e il fatto che ci sia stato questo allineamento verso l'astensione significa che si va in quella direzione. L'auspicio è che ci sia un presidente eletto con una maggioranza importante, c'è anche da dire che la storia dei 12 presidenti della Repubblica dimostra che c'è stato di tutto: da chi ha avuto tanti voti a chi ne ha avuti pochi", conclude Zaia che non fa nomi, ma sa che i partiti politici stanno lavorando soprattutto su due soluzioni: Sabino Cassese e Elisabetta Belloni.

 

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