Quirinale, la minaccia di Luigi Di Maio: "Lei è mia sorella, occhio a non bruciarla", Conte sempre più solo
Le trattative in corso per l'elezione del prossimo presidente della Repubblica stanno facendo emergere le profonde divergenze esistenti tra i partiti in campo, anche se un nome potrebbe finalmente mettere tutti d'accordo. Si tratta dell'attuale capo del Dis Elisabetta Belloni. A spingere per lei sarebbe soprattutto Luigi Di Maio. Il ministro degli Esteri, stando al retroscena riportato da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, ai suoi avrebbe detto: "Elisabetta è mia sorella, alla Farnesina abbiamo lavorato insieme benissimo".
Il grillino, poi, avrebbe lanciato anche un avvertimento ai suoi compagni di partito: "Occhio a non bruciarla. Stasera si decide". Di Maio, che ha molti seguaci all'interno del Movimento, potrebbe orientare le decisioni di gran parte dei parlamentari del suo gruppo, mettendo così ai margini il capo politico Giuseppe Conte. La carta Belloni, tra l'altro, non dispiacerebbe nemmeno a Marco Travaglio e al Fatto quotidiano, non poco influenti sulle dinamiche interne al Movimento.
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Anche se nulla è stato ancora deciso, le probabilità di vedere la Belloni al Colle aumentano di ora in ora. L'endorsement è arrivato praticamente da tutti. Non solo da Luigi Di Maio e dalla Farnesina, che apprezzerebbero parecchio i suoi solidissimi legami col mondo dei servizi segreti, ma anche da Enrico Letta, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. I primi due, il segretario del Pd e il leader della Lega avrebbero rilanciato questo nome e la presidente di Fratelli d'Italia, a sorpresa, non si sarebbe opposta.