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Quirinale, lo sfogo di Giorgia Meloni: "Lo stallo di questi giorni un insulto agli italiani"

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Ancora oggi, un nulla di fatto per il Quirinale. Il terzo voto, a spoglio in corso è già chiaro, sta per chiudersi come i primi due: nulla di fatto. Vincono sempre le schede bianche, molte meno però rispetto ai due voti precedenti. Sale, e parecchio, Sergio Mattarella, probabilmente votato dai grillini. E dunque ecco Guido Crosetto, indicato in mattinata da Fratelli d'Italia, che ha scelto di contarsi votando il gigante.

 

Una scelta anche di parziale rottura: Lega e Forza Italia, infatti, hanno scelto di proseguire con "scheda bianca". Prosegue lo stallo, anche se però il cerchio sembra stringersi: forse domani, al più tardi venerdì - riferiscono boatos dal Parlamento - si troverà la quadra. I nomi sul tappeto sono tre: Mario Draghi, Pierferdinando Casini e, in subordine, Elisabetta Casellati, anche se difficilmente Matteo Salvini tenterà la prova di forza sul suo nome.

 

Ed è durante il terzo voto che, su Twitter, piove il durissimo sfogo di Giorgia Meloni: "Il Presidente della Repubblica dovrebbe essere eletto direttamente dal popolo. Lo stallo di questi giorni è un insulto agli italiani. Oggi FdI in Parlamento vota Crosetto, per smuovere le acque di questo stallo politico. Persona capace, onesta e gradita a molti italiani per bene", annunciava la leader di FdI.

Insomma, la Meloni torna a promuovere il presidenzialismo, l'elezione diretta del Capo dello Stato. Ma, soprattutto, punta il dito contro una classe politica incapace di trovare un accordo per tempo, mossa da interessi (poltrone, vitalizi, denari) differenti rispetto a quelli che dovrebbero prevalere nella logica del voto sul Quirinale. "Un insulto agli italiani", per Giorgia Meloni. Parole pesantissime. Ma, per certo, la politica da questo voto per la successione a Sergio Mattarella non ne sta uscendo affatto bene...

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