Quirinale, la profezia di Matteo Renzi: "Ecco quando si chiude la partita". Per il presidente non manca molto...
Fatta eccezione per Fratelli d'Italia che ha candidato Carlo Nordio, i partiti hanno idee ancora poco chiare sul nuovo inquilino del Quirinale. Almeno questo è quello che appare, visto che nessuno si è sbilanciato. Lo stesso Matteo Renzi, raggiunto dai giornalisti fuori dalla Camera per la votazione per il presidente della Repubblica, si è appellato ai colleghi: "Basta col wrestling, risolviamo il problema. Spero che nelle prossime 48-72 ore si chiuda", ovvero tra giovedì e venerdì. "Se qualcuno ha dei candidati in pista, li tiri fuori. Stavolta non tocca a me decidere, la partita è in mano al centrodestra". In particolare secondo il leader di Italia Viva ad avere in mano il boccino è Matteo Salvini, leader della coalizione: "Salvini ha una grande possibilità che è quella di contribuire da eleggere un presidente della Repubblica che dura 7 anni, non 7 giorni. Penso e spero che Salvini come Letta, Conte, Meloni mettano al centro l'interesse degli italiani e non i singoli partiti".
Per questo tra i vari nomi in lizza per il Colle c'è ancora quello di Mario Draghi. "Si tratta - precisa comunque Renzi - di una delle ipotesi in campo ma sta in piedi solo in un quadro di accordo politico". Passando da Palazzo Chigi al Quirinale, i partiti della maggioranza dovrebbero convergere sul "governo del dopo". E non è un'impresa facile, al punto che secondo Renzi "il premier è un'ipotesi in campo, ma non la sola".
L'importante, va ribadendo il leader di Italia Viva, è l'obiettivo: "Penso che ciascuno abbia un suo stile. C'è chi gli incontri li pubblicizza, c'è chi gli incontri non li fa, chi fa le telefonate, chi fa gli zoom, chi fa gli incontri e non dice, qual che sia la scelta metodologica che uno assume, il punto fondamentale è il fine ultimo". E sull'uscita di scena di Silvio Berlusconi, Renzi non ha dubbi: "Chi lo ha costretto a questa candidatura gli ha fatto del male".
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