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Otto e Mezzo, il video di Berlusconi dalla Gruber sotterra Casini: "Uno come lui...", perché non andrà mai al Colle

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Pierferdinando Casini è uno dei nomi che sifa per il Quirinale. Già nel 2015 scherzava al termine della cerimonia d'insediamento di Sergio Mattarella al Colle. "Io candidabile? Beh un pochino ci speravo sì. Ma un pochino... Tra sette anni? Sarò vecchio", aveva commentato. Ma dopo sette anni l'ex presidente della Camera è ancora in corsa. Chi non non lo vuole al Quirinale è un suo vecchio alleato: Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia già nel 2013 aveva commentato freddamente i rapporti con Casini: "Non credo che ci sia nessuna possibilita di collaborazione tra il Pdl e questo 'centrino' che annovera Casini, Monti e Fini", aveva commentato il Cav ospite di Otto e mezzo di Lilli Gruber.

 

 

Berlusconi non ha mai perdonato a Casini l'addio al centrodestra dell'ex Dc. Lo ha sempre considerato un tradimento politico e non ha mai più riallacciato i rapporti anche politici con Casini che nel frattempo è stato eletto senatore nelle liste di centrosinistra. Un affronto per il Cav che, secondo i bene informati, se l'è legata al dito.

 

 

Ecco perché la candidatura di Casini, messa spessa in contrapposizione con quella di Draghi, sembra non poter avere possibilità. Non è detto che alla fine Casini, se il nome di Draghi non dovesse andare in porto, possa essere votato o in rampa di lancio. Ma difficile che senza l'appoggio, anzi con il contrasto, di Berlusconi  Casini possa farcela. 

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