Quirinale, Vittorio Sgarbi: "Berlusconi proporrà un nuovo nome, io so qual è". Indiscrezioni: tutto si decide domenica
Non solo telefonista. Vittorio Sgarbi, in questi giorni che hanno preceduto il voto per il Quirinale, avrebbe raccolto anche le confidenze di Silvio Berlusconi. Almeno questo è quanto ammesso dal deputato del Misto ai microfoni di Un giorno da pecora, il programma in onda su Rai Radio 1. "Per Berlusconi questa è una pausa di riflessione che lui ad Arcore può utilizzare per trovare un nome da indicare al posto del suo". Le telefonate fatte da Sgarbi a nome del leader di Forza Italia, con l'intento di convincere qualche parlamentare in più, non hanno portato i risultati sperati. Il Cavaliere si sarebbe reso conto di avere ancora pochi voti per tentare la scalata al Colle e così punterebbe ad assumere il ruolo di "king maker".
"Immagino - ha rivelato a Geppi Cucciari e Giorgio Lauro - che questo nome possa uscire prima di lunedì e che possa arrivare anche per iscritto, da remoto". Lo stesso Berlusconi, stando a quanto sostenuto dall'Ansa, potrebbe sciogliere la riserva entro domenica. Ma se non sarà lui a correre, chi indicherà? "Non sono più convinto che sarà Mattarella, non credo - ha messo le mani avanti il critico d'arte -. Ma proporrà un nome e io so quale sarà. Non posso dire neanche se sarà un uomo o una donna".
Poi, incalzato dai conduttori, Sgarbi si è sbilanciato: "Escludo Letizia Moratti e anche Marta Cartabia, secondo me non sa chi sia". Più vago su Maria Elisabetta Casellati, presidente del Senato ed esponente di Forza Italia: "Lei come candidata? Non lo so". Infine Sgarbi ha detto la sua anche sull'appello di Giorgia Meloni, che ha chiesto agli alleati di vedersi prima di lunedì: "Il vertice lo si può anche auspicare - ha concluso - ma se non devi essere eletto perché devi venire a Roma? Sei un parlamentare europeo, stai ad Arcore e rimani lì". Insomma, se Berlusconi non sarà candidato, tanto vale che rimanga a Milano.