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Giorgio Trizzino, la telefonata di Berlusconi per il Colle finita malissimo: "Vecchio mio, come stai?". Scambio di persona, e l'ex M5s...

Giorgio Trizzino  

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Stava parlando con Silvio Berlusconi ma l'ex pentastellato Giorgio Trizzino pensava che all'altro lato del telefono ci fosse Emilio Carelli. Domenica scorsa, intorno alle 21,30 è squillato il suo telefono: "Vecchio mio, scusa l'orario, sono Vittorio. Come stai?". E' Sgarbi. "Mi ha detto che mi passava un caro amico, e per i primi minuti di conversazione ero convinto che fosse Carelli", confessa Trizzino a Il Corriere della Sera. "Quando però ha iniziato ad esaltare il ruolo e l'importanza di Vladimir Putin ho capito che era Silvio Berlusconi".

 

 

Il Cavaliere però non ha fatto cenno alle elezioni per il Quirinale: "Mai affrontato l'argomento. È stato assai delicato nella conversazione. Mi ha illustrato il suo programma politico, la sua idea di economia, ha poi fatto un passaggio sull'Europa dicendosi convinto che ci vorrebbe una difesa comune della Ue. E rivendicando di essere stato uno dei più convinti assertori dell'allargamento dell'Europa".

 

 

Quindi, ammette Terlizzi, Berlusconi stava illustrando il suo programma, "articolato e interessante. Mi ha poi colpito quando si è soffermato sul fine vita e sul disegno di legge su cui io mi sto assai spendendo chiedendomi a che punto fosse la discussione in Parlamento. È abile nel farti sentire una persona importante. Ho considerato la telefonata un atto di attenzione. Siamo rimasti che ci incontreremo a Roma, così da poterci conoscere". Basterà a convincerlo a votarlo per il Colle?

 

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