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Mario Draghi, "obbligo progressivo". Vaccini, l'anticipazione sulla nuova stretta

Mario Draghi

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Dopo aver disertato la conferenza stampa a decreto approvato, Mario Draghi torna davanti ai giornalisti. Il premier, la scorsa settimana e subito dopo il via libera alle nuove restrizioni contro il coronavirus, ha posticipato la sua presenza di fronte alle telecamere. Draghi infatti si presenterà di fronte agli italiani per spiegare le nuove norme e l'indirizzo del governo da lui guidato nella serata di lunedì 10 gennaio. 

 

 

Qui non è escluso che il presidente del Consiglio possa portarsi avanti, dichiarando le nuove strette. Stando al Corriere della Sera, Draghi punta all'obbligo vaccinale generalizzato e, dopo l'ok al vaccino imposto per gli over 50, potrebbe arrivare quello per chi ha più di 40 anni. Una scelta doverosa se si vuole evitare nuove chiusure che metterebbero in ginocchio il Paese. Per farlo, però, Draghi potrebbe anche ricorrere al Super Green pass per i lavoratori. 

 

 

"Tutto quello che serve a convincere le persone a vaccinarsi si deve fare", è la tesi che Roberto Speranza va ripetendo da giorni. Ad allarmare il rialzo dei contagi. Solo nella giornata di domenica 9 gennaio, In Italia sono stati registrati 155.659 nuovi contagi e 157 decessi. Numeri che spingono l'esecutivo a provarle tutte. "L'area dei non vaccinati nel nostro Paese - ha spiegato il ministro della Salute - è già ampiamente minoritaria, stiamo parlando di qualcosa che è poco sopra il 10 per cento degli italiani sopra i 12 anni che non si sono vaccinati. Eppure questo 10 per cento produce l'occupazione di 2/3 di posti letto in terapia intensiva e della metà dei posti letto in area medica". Da qui la necessità "ridurre l'area dei non vaccinati" in un modo o in un altro, perché "è davvero fondamentale, ci può consentire di alleggerire la pressione sugli ospedali, di salvare tantissime vite umane, e anche di concedere al nostro paese di continuare a crescere e ripartire". 

 

 

 

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