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Mariarosaria Rossi contro Silvio Berlusconi: "Hai ignorato la tempesta Covid per far fuori Conte, ritirati dalla corsa al Quirinale"

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Vi ricordate Mariarosaria Rossi? Sì, certo, ve la ricordate. Senatrice, ex fedelissima ed assistente di Silvio Berlusconi, espulsa dal partito nel gennaio del 2021 dopo aver votato la fiducia al governo Conte II, in disaccordo rispetto alla linea del partito. Ora, milita in Cambiamo! di Giovanni Toti. Quel voto, di fatto distrusse i suoi rapporti con Berlusconi. E ora, ecco che l'ex assistente assesta un altro colpo bassissimo contro il Cavaliere. Lo fa in una lettera pubblicata su La Stampa in cui gli chiede di rinunciare alla corsa al Colle.

 

Secondo lei inizia tutto al tempo della crisi di governo che ci consegnò Mario Draghi. Per la Rossi, Berlusconi avrebbe dovuto offrire sostegno al presunto avvocato del popolo. Una mezza follia, ma tant'è. Scrive la Rossi: "E Silvio Berlusconi? Anche lui non gli offrì sostegno. Non importava se infuriava la tempesta del Covid, non importava se si metteva a rischio il Pnrr. Niente. Conte doveva cadere. Fu proprio in quei giorni che Berlusconi non pensò a quanto sarebbero potute cambiare le cose se lui avesse sostenuto il Conte ter".

E ancora: "Non immaginò come quella mossa lo avrebbe smarcato da quel marasma di centrodestra offrendogli una nuova vita politica. Si limitò a pensare che Forza Italia non era nella maggioranza e che toccava all'improbabile duo Pd- M5S trovare una soluzione. Non a lui".

Dunque, Mariarosaria Rossi immagina il titolo di giornale che avrebbe descritto il sostegno di Berlusconi a Giuseppe Conte: "Berlusconi salva il governo e rischia di spaccare il centro-destra". E aggiunge: "I titoli dei giornali sarebbero stati più o meno questi ed avrebbero fatto breccia nel cuore di molti. Soprattutto di quel popolo grillino che lo aveva sempre demonizzato ma che, in quella circostanza, lo avrebbe obtorto collo, accettato insieme al suo partito come componente di governo".

 

Insomma, secondo la Rossi, il leader di Forza Italia se avesse salvato Conte "avrebbe trasformato il tramonto di una stagione politica durata quasi 30 anni in una nuova aurora ed oggi non parleremmo di Draghi Presidente della Repubblica ma solo di Berlusconi perché sarebbe stato il Presidente di tutti gli italiani".

E ora che per il Quirinale si profila una sfida tra Berlusconi e Mario Draghi, la Rossi aggiunge: "Mi auguro che la verità vinca sugli interessi personali in modo da poter permettere al Presidente Berlusconi una decisione consapevole; quella di non presentare la propria candidatura e di convergere su Draghi così da poter compattare un'Italia ancora troppo divisa e conservare quella dignità che merita un uomo con la sua storia", conclude ferocissima. Come detto, il più basso dei colpi contro l'uomo che politicamente, nei fatti, la ha creata.

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