Quirinale, a quota 100 positivi può saltare il voto: Sergio Mattarella già "condannato" a un bis forzato?
La variante Omicron travolge tutti, anche i grandi elettori, che si stanno preparando per l'importante appuntamento di fine gennaio, quando sarà scelto un nuovo presidente della Repubblica dopo la fine del mandato di Sergio Mattarella. Sono già 35-45 quelli risultati positivi negli ultimi giorni. Tra questi anche un importante leader di partito, stando a quanto riporta il Giornale. E ci si chiede cosa mai potrebbe succedere se questo numero aumentasse, raggiungendo magari i 100-150 positivi. L'elezione del capo dello Stato sarebbe a rischio?
In realtà all’elezione del presidente della Repubblica, prevista e disciplinata dalla Costituzione, non si applica il regolamento della Camera su missioni o malattie. Il che vuol dire che il quorum rimane invariato: maggioranza di due terzi dell’assemblea nei primi tre scrutini, maggioranza assoluta dal quarto in poi. Cosa vuol dire? Che se pure ci fossero centinaia di contagiati, il quorum sarebbe sempre di 505 dalla quarta votazione in poi.
Se le cose andassero così, però, l'elezione - pur costituzionalmente valida - potrebbe risentire in maniera pesante delle assenze in aula. Soprattutto se gli assenti dovessero appartenere in tutto o in parte a un solo partito o a una sola coalizione. La votazione sarebbe "falsata". Una delle ipotesi in campo consisterebbe nello slittamento dell'elezione di qualche giorno. Ma nulla di più. E se la situazione contagi continuasse a essere critica, non si potrebbe non pensare a un Mattarella bis. E non tanto perché il capo dello Stato sia favorevole a uno scenario del genere. Anzi. Ma perché un eventuale congelamento della votazione rappresenterebbe una soluzione comoda a molti.