Giorgia Meloni contro l'obbligo di vaccino: "Estorsione di Stato, o firmi o ti tolgono il pane"
"No alla coercizione" sui vaccini. Giorgia Meloni cita Boris Johnson per confermare il no di Fratelli d'Italia all'obbligo di vaccino per gli over 50 deliberato dall'ultimo Consiglio dei ministri e che tra poche ore diventerà legge, con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.
"Il premier britannico Boris Johnson dice no alla coercizione dei britannici per ottenere percentuali più alte di vaccino perché, come tutti i liberali e i conservatori, crede che le persone vadano informate e accompagnate e non ingannate e ricattate - scrive su Facebook la leader di FdI -. È la differenza tra chi, come noi, considera il popolo fatto di cittadini e chi, come la sinistra e il 'governo dei migliori', li tratta alla stregua di sudditi".
"In Italia, invece, siamo al paradosso - è il polemico commento della Meloni -: o firmi il consenso informato assumendoti la responsabilità di una vaccinazione che di fatto ti viene imposta, oppure tolgono il pane dai denti a te e ai tuoi figli. Questo non è obbligo: è estorsione di Stato. Dove sono finiti i liberali di questa Nazione? Dove sono finiti i paladini della Costituzione? Possibile che stiano tutti in silenzio, piegati dalla paura?". Il riferimento è a uno dei cavalli di battaglia di FdI in questi ultimi mesi, il mancato riferimento esplicito nella legge al risarcimento di Stato nel caso di effetti avversi in seguito alla somministrazione del siero anti-Covid.
Ma il tema, chiosa ancora la Meloni, "qui non è più il vaccino: il tema è verso quale tipo di società stiamo andando. Io non intendo vivere sotto un modello para-cinese e voglio dare battaglia perché sui diritti e sui principi non intendiamo mediare con nessuno". Parole destinate a riecheggiare anche nei prossimi tavoli del centrodestra in vista del Quirinale, visto che Lega e Forza Italia pur con posizioni differenti hanno finito per firmare il decreto.