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Silvio Berlusconi al Quirinale, i bookmaker impazziti: Cav gelato, qual è il nome più quotato

B.VIT.
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E a 20 giorni esatti dalla prima votazione per l'elezione del nuovo Capo dello Stato fissata per il 24 gennaio a Montecitorio, il toto-Quirinale impazza. Non solo tra gli scommettitori ufficiali, ma anche i tanti appassionati di politica, sono già partite le scommesse con tanto di quote dei papabili che presto potrebbero diventare i nuovi inquilini del Palazzo "degli italiani". Manco a dirlo il favorito per la presidenza della Repubblica è il premier Mario Draghi che Oddsdealer.net, fornitore di quote per i bookmaker internazionali, dà come vincente a 1,90.

 

 

Al secondo posto si piazza per ora una donna - sarebbe la prima volta nella Storia d'Italia - e la scelta dei bookie va sulla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, data a 2,50 e che è sostenuta da un nutrito gruppo di intellettuali ed artiste che hanno lanciato un vero e proprio appello per lanciare la sua candidatura. Al terzo posto - ma abbastanza distanziato visto che la sua elezione viene data a 5 - si piazza un politico di rango come Pier Ferdinando Casini, per questo molto citato nei retroscena giornalistici delle ultime settimane. E che dalla sua ha pure il fatto di essere un candidato poco divisivo visto che parliamo di un moderato che del "moderatismo" ha fatto la ragione della sua vita politica. Fuori dal podio si fa avanti l'ex premier Paolo Gentiloni (a 7). Doppia cifra per la presidente del Senato, l'azzurra Maria Elisabetta Casellati, a 10,50, mentre sembra tramontare l'ipotesi che Silvio Berlusconi riesca a traslocare in piazza del Quirinale visto che già ieri veniva offerto a 15 volte la posta.

 

 

C'è da dire che parlando di Quirinale non c'è mai la certezza di nulla fino al momento del voto e quindi, per il Cav i giochi sono ancora apertissimi. Alle spalle del leader di Forza Italia ecco Gianni Letta a 22 e Marcello Pera a 23, con la due volte ministra piddina Anna Finocchiaro a 27. Stessa quota per gli ex premier Romano Prodi e Giuliano Amato (entrambi a 30), con Paola Severino lontana a 32 e Dario Franceschini che per i bookmakers viene dato a 37 volte la posta. A chiudere il tabellone un terzetto tutto in rosa composto da donne di partiti, esperienze e incarichi molto diverse tra loro: si parte con Letizia Moratti, ex presidente Rai, ex ministra e prima sindaca di Milano e oggi vicepresidente e assessore regionale al Welfare in Lombardia, la radicale Emma Bonino, il cui nome era già stato fatto in passato per la presidenza e Rosy Bindi. Tutte sono date a 40. Ma questo è solo l'inizio di una sfida ancora lunga, tutta da vivere e vincere...

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